venerdì 23 marzo 2007

Lì troverai una cosa. Aprila.

Lunedì 19 Marzo

Mi dicono sia triste e pensieroso. Certo, doveva raggiungere il ponticello! Pioveva a dirotto e il ponticello non è molto vicino... Si trova ad almeno 15 minuti dall'università! C'era pure un vento pazzesco... Ma un Alto Atesino dovrebbe temere un tempaccio simile?! Macchè! Andiamo, e andiamo convinti, alle sei di sera perchè il prof. di mineralogia s'inventa di fare esercitazione! Dicono s'incammini, non senza aver fatto la ricarica...

Arriva al ponticello, guarda tutte le insegne, i cartelli possibili, niente! Allora si siede e davanti gli appare la scritta! D.D. 3MSC

Alle ore 18.27 ricevo questo messaggio: D.D. 3MSC

Mi dicono sia arrivato a casa bagnato fradicio ma con almeno un sorriso incantevole, con tanto di fossette ben in evidenza... Vittorio gli chiede che cosa gli sia successo e il Dani gli risponde che gli avrebbe raccontato tutto in camera! Il Vit!

Martedì 20 Marzo

Sono rassegnata. Mi ha detto che sarebbe passato a trovarmi. Nient'altro.

Indossa la felpa marrone che adoro e quei jeans che mettono in evidenza le gambe di un ottimo sciatore, nonchè scalatore. Mi fissa da lontano, cerca sempre un mio sguardo ma io scappo, scappo ad ogni sua ricerca perchè ho il cuore che mi batte a mille... Mi fermo a parlare con Luca che mi fa notare appunto come il Dani mi stia fissando, ma io lascio perdere e vado avanti con il discorso. Divento logorroica, gli dico di tutto nei minimi dettagli: che tipo di composizione bisogna fare per inglese, utilizzo il mio sorriso ripetutamente e non mi giro. Rimango di spalle rispetto a Daniele. Nel pomeriggio decido di andare a studiare in biblioteca e lì ci sono tutti i suoi compagni di appartamento: l'Ale, il Vit, il Manzoni, tutti ma proprio tutti. Tutti mi salutano.

Ci incrociamo in lontananza. Si ferma e mi saluta con la mano, il mio piccolo Dani. Esco dalla biblioteca e lo incrocio di nuovo mentre sta andando a casa con il Vit e 'sta volta è una scena troppo comica! Ci guardiamo in modo schivo e ci diciamo un CIAO DOLCISSIMO, quasi a bassa voce...

Sono le 20.30. Il Dani non arriva. Io e Marta stiamo guardando "Striscia la notizia". Siamo sedute sulle due nostre poltrone, ridiamo assieme ma più si avvicinano le nove, più il mio sorriso si spegne. Ad un certo momento - con Marta discordante - mando un messaggio al Dani con scritto: "Quindi... non vieni?" PS: la sera prima gli avevo scritto quest'altro messaggio: "Domani sera vieni solo se ha un senso per te venire...alia".

Non ricevo risposta e allora decido di andarmene in camera. Ascolto musica con il cellulare sulla pancia. E sono triste, davvero tanto...


Arrrrrrrrrrivaaaaaaaaaa un sms!!! "Mistero..."

E dopo mezz'ora ne arriva un altro: "Ciao D., vestiti per bene e vai sulla nostra panchina nel parco sotto casa tua, lì troverai una cosa. Aprila."

Metto in fretta il pile azzurro e le scarpe da ginnastica. Prendo le chiavi e le metto al collo. Ricordo il loro tintinnio e la mia agitazione. Corro verso la panchina e lì trovo un cd e dentro una lettera.

"Ciao D. In questi giorni ho pensato molto a noi due, mi sei mancata moltissimo, mi è mancato tanto il tuo sorriso, i tuoi occhi, la tua bocca... alia... e ti chiedo di darmi un'altra possibilità... alia... se sei favorevole anche tu, fai il giro di questa piccola casetta che hai davanti alla panchina, altrimenti raccogli il cd, tienilo come ricordo, vai in camera e ascoltalo. Sappi che nel farlo ci ho messo tutto l'amore che avevo dentro."

Leggevo la lettera e involontariamente mi allontanavo dalla panchina per trovare un po' di luce ma appena arrivata alle ultime righe mi sono precipitata verso la casetta e lì c'era il Dani che mi aspettava... Ci siamo abbracciati in continuazione, io in punta di piedi... e lui che mi sussurrava: non alzarti in punta di piedi, mi abbasso io!!!

La serata è terminata in camera. E qui chiudo.

Ma lui non è sicuro. E ci stiamo frequentando porco cazzo. Che verbo del cazzo.