venerdì 28 dicembre 2007


E appisolata su un divano di stoffa a fiori, con le mie mani che raccolgono le gambe e due mani che giocano con i miei piedi, decido che resisto perchè ce l'ho fatta per 98 giorno. Vale la pena aspettare gli altri 2...

"Sai catturare la luce e consegnarla alle persone, te lo dice il tuo *****, ricordatelo"

giovedì 27 dicembre 2007

I bless the rains down in Africa


...'s coming in 12:30 flight


I know that I must do what's right

As sure as Kilimanjaro rises like Olympus above the Serangetti

I seek to cure what's deep inside, frightened of this thing that I've become

(Africa, Toto)

martedì 25 dicembre 2007

Buon Natale a tutti


Vi auguro un Natale proprio come quello che sto trascorrendo io oggi: semplicemente meraviglioso!


domenica 23 dicembre 2007

Week-end natalizio

Le corse verso Trieste e lo svuotamento, di nuovo a pochi giorni da Natale, esattamente come l'anno scorso. Quest'anno però mi rendo conto di parlarne con una persona che merita i miei segreti.
Corre veloce ma trova l'attimo per accarezzarmi la testa. Mi dice: "Brava, sei stata brava".
Io gli chiedo di cambiare discorso. Quei ricordi non mi piacciono, la mia testolina li ha allontanati. Son passati sei anni ormai.
Lo spettacolo è meraviglioso: due ore e mezza di Romeo e Giulietta passate velocissime.
E L***, caro, suonava il suo sax, fiero della nostra presenza.
Arriviamo alle 4. E' freddissimo, ci si abbraccia e ringrazio N***** con un sorriso.
Stanotte invece fiaccolata notturna con trentini, veronesi, friulani e vicentini. Vin brulè, chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere, una zuppa deliziosa, una compagnia straordinaria.
A letto, in sei in una camera e un testa o croce per il posto agiato.

Meno sette.

venerdì 21 dicembre 2007

Volo

Venerdì notte ore 0.24

Le mie coinQ Dodo e Paula stanno dormendo un sonno profondo nella camera contigua alla mia. Io sono sveglia, sono appena tornata e mi distendo sul letto. Questo è sempre stato un giorno particolare: il giovedì prima delle vacanze di Natale. Qui tutti partono per andare a casa e allora ci si saluta, si raddoppiano le chiacchiere, si va alla premiazione del miglior studente, si va a fare auguri più o meno sinceri, ci si scambia abbracci calorosi.
Quest’anno sono felice. Diversamente dall’anno scorso in cui a quest’ora dovevo digerire due bocconi amari e il periodo natalizio aveva solo potenziato un malato senso di solitudine e rassegnazione. Bah, non ero io.
In questo periodo canto, preparo torte, sorrido moltissimo, mantengo inalterata la mia natura di farfallina e volo, volo trasportata da un vento generoso che mi porta verso nuove amicizie, nuovi incontri, nuove esperienze. Chi avrebbe mai creduto in un passaggio offerto da Marco o in un' ulteriore figuraccia con i trentini? Chi avrebbe mai pensato che riuscissi ad avvicinare il Dani dicendogli: “Vieni qua musso che ti faccio gli auguri!” e lui: “tre baci perché l’ultimo porta fortuna” e io: “Sì, a te patata!” visto che aveva appena accompagnato la canoista alla macchina.
L’Agripolis è in assoluto la cosa più bella che abbia ricevuto oltre ai miei genitori, è il luogo in cui ho trovato le amicizie più belle e genuine, è ciò che ogni studente universitario vorrebbe avere.
So storie, inciuci, so un 6 anni di fatti agripolini, coppie esistenti e coppie scoppiate, innamoramenti, grandi amicizie, so che è il luogo più bello che potessi scoprire.
Paulina, la mia nuova coinQ è straordinaria, la adoro! Con lei I can practice my English!!! Lei è stata in non so quante nazioni ed è cleverissima! E’ un’altra bellissima persona da scoprire.
Però volo, continuo a volare in questo mondo in cui invece l’obiettivo è fermarsi, almeno ad un certo punto della vita. Volo serena un volo a bassa quota, sfioro tessuti, materiali, m’imbatto contro un vento che, tutto sommato spesso è dalla mia parte. Volo questo volo come una continua scoperta: un gesto, una parola, uno sguardo, un sorriso da scoprire e vivo per questo volo che, gente, è il volo che ho sempre sognato: il volo della libertà, senza limiti, senza pretese.
Il volo della volontà, perdendo qualche piuma ma procedendo verso nuove, piccole mete.

E così un viaggio di ritorno con il Dani è acqua. Acqua che scorre.
E appisolata su un divano di pelle chiara consumata, con le dita dei piedi ritirate e due mani che le cercano, decido che resisto perchè ce l'ho fatta per 91 giorno. Vale la pena aspettare gli altri 9.

Here I go out to sea again
The sunshine fills my hair
And dreams hang in the air
(Wonderful Life, Zucchero)

Meno nove.

venerdì 14 dicembre 2007

ah l'Amour!

Ero in IV ginnasio, lo ricordo bene. Era il 14 febbraio e quello fu (di una serie interrotta ormai 3 anni fa) l'ultimo San Valentino che trascorsi da sola, a casa, distesa tranquillamente sul divano. Se non sbaglio era l'anno 1998 e in quegli anni, spero qualcuno me lo confermi, veniva trasmesso su Rete Quattro un evento particolare: una premiazione sulla più bella lettera d'amore. Il tutto era coronato da canzoni d'amore, letture romantiche, sfilate di abiti rossi, e l'ambiente scelto credo fosse un teatro. Ricordo infatti le poltrone rosse imbottite e la forma circolare dello spazio, anche se potrei benissimo sbagliarmi.
Durante quella serata un attore lesse davanti a chissà quanti milioni di spettatori la lettera vincitrice e ricordo di essermi commossa. Per non perdermi il resto della serata, decisi persino di registrarmi la trasmissione perchè tutto quel romanticismo mi aveva proprio tenuto con il fiato in sospeso. E poi... Si parlava così tanto d'amore! I giorni successivi ascoltai e riascoltai la lettera finalista. Era davvero incantevole. Scritta con trasporto, descriveva un sentimento autentico. Interpretata da un attore, poi, diventava ancora più preziosa. Ho a questo punto ricordi vaghi: una ragazza robusta, un mazzo di rose rosse, un attore giovane e bello, un fidanzato commosso e tanto tessuto rosso. Rosso ovunque.
"Però - dicevo - 'sta lettera è stata scritta meravigliosamente bene e beato chi l'avrà ricevuta, beato il Muso ispiratore!!!".
Registrai "Donna sotto le stelle" sopra quella trasmissione, poi "Amici" di Maria de Filippi e poi chissà cos'altro ancora!
...
Lunedì mattina. Avevo sostenuto da poco il mio esame d'inglese ed ero fiera dell'obiettivo raggiunto: altri 3 crediti da aggiungere alla raccolta punti "Giungeremo alla laurea prima o poi 2007/2008".
Guardo il cellulare. Una chiamata senza risposta. Prefisso 045.
Verona.
Ma chi sarà mai? Provo a chiamare.
"Salve, sono tlin:-) ho trovato questo numero sul mio cellulare".
"Sì certo, sign. tlin, siamo del concorso di tlin tlin".
Dentro di me penso: "Ok che dovevate avvertirmi in tutti i casi, anche se non vincevo, nonostante fossi stata selezionata, ma potevate risparmiarmi la notizia della mancata vittoria". Ignara, ma soprattutto pessimista come sono sulle mie capacità, continuavo a pensare questo.
La notizia invece era di tutt'altra natura.
"Ciao D., sono proprio contento per te. Quando viene pubblicata puoi dirmelo per favore? Grazie per avermelo detto".
Dani
Lunedì ero felicissima. Sono andata subito al ponticello a vedere la stellina luminosa.
Due aironi solcavano il cielo. Il cadenzare lento del loro battito di ali. Il profumo intenso della terra umida e... tanta, tanta gioia.
Quando si dice: non tutto vien per nuocere!
...
Martedì sera. Grazie per la serata! Rimani e lo sarai in vita, una delle persone più belle che mi sono accanto. Grazie per la nottata di chiacchiere interminabili, grazie per "Questa è l'ultima cosa e poi basta", "Sì l'ultima e poi basta", "Dai, dai, dai l'ultima". E con le ultime cose abbiamo fatto le 3 e un quarto di notte!
...
Mercoledì sera: Padova. Cena prenatalizia con compagni di corso e il prof. con cui faccio la tesi.
"La Dianina, ragazzi, si laurea a settembre e noi le faremo graaaaande festa! Tutti a Castelfranco perchè la nostra Dianina va festeggiata per bene!".
"Sì, prof, sulla festa non si discute. Discutiamo piuttosto sulla data della laurea... Ha presente la mole di lavoro che ho per la tesi???!"
(Diciamolocelo pure, io senza Legnaro non vivo! Non voglio laurearmi!!!)

domenica 2 dicembre 2007

Le cose che ho imparato fino ad ora (puntata 2)

Ho imparato che anche i tuoi più cari amici ti parleranno male alle spalle, lo faranno molto spesso e senza tanti problemi.
Ho imparato che, nonostante tutto, continui voler loro bene perchè prendi quello che c'è di buono nelle persone e ti illudi che sia quello che nutre una lunga amicizia. Il buono.
A volte penso che sarebbe utile dirsi le cose in modo molto schietto anche perchè anni di amicizia alla fine ti permetterebbero di farlo e invece no, si continua a preferire il riferire a terzi quello che invece ti interesserebbe direttamente.
Ho imparato che, e di questo ne sono profondamente convinta, degli uomini ti puoi fidare di più e non a caso ho scelto di confidare molte più cose ai miei amici maschi piuttosto che alle amiche. Dai maschi ho ricevuto davvero ben poche delusioni invece con le donne c'è sempre qualche bega da risolvere, soprattutto beghe su argomenti futili.
Ho imparato che è difficile fidarsi ed è difficile pensare ad una amicizia limpida e sincera. Credo che nella stragrande maggioranza dei casi, sempre e comunque, alle spalle riceverai critiche, anche dai tuoi migliori amici e migliori amiche.
E queste critiche poi, per fortuna, ti arriveranno per vie traverse e capirai quanto la soggettività possa influenzare un fatto. E capirai quanto la gente possa essere ottusa, chiusa nelle sue idee stagnanti ed intoccabili. Capirai che quei dogmi non si potranno mai confutare, nè mai in qualche modo trattare.
Continuerai comunque a voler loro bene. Perchè è con loro che cresci. Assiomi permettendo.
Postilla: ma io mi chiedo, perchè difendere strenuamente queste amicizie, per poi vedersi pugnalare? Perchè credere fermamente nell'amicizia, proteggendola e curandola, per poi vedere che comunque il sentimento non è nitido come si crede?
E' da un po' che mi è nata una generalizzata paura di parlare, dovuta al fatto di poter dire qualcosa che può essere frainteso o storpiato nella sua vera essenza. Ho 'sto timore e credo di avere valide ragioni per essere diventata così.