lunedì 29 ottobre 2007

Il tempo dei melograni

L’autunno finalmente inizia a manifestarsi appieno sfoggiando un tripudio di colori e profumi che difficilmente si riesce a descrivere a parole. Gli aceri del mio giardino (Acer palmatum ‘Autumn Red’, Acer palmatum ‘Bloodgood’ e Acer platanoides) si tingono delle sfumature più calde e accese del giallo, dell’arancio e del rosso. A questa festa di colori si uniscono i melograni (Punica granatum) carichi di frutti rossi e maturi, fessurati nella parte distale e che mostrano l’interno pregno di semi lucidi e di colore rosso vermiglio. In merito a questo, incredibilmente splendidi sono i versi del poeta greco contemporaneo George Seferis (Donna nuda / il melograno che ho rotto / era pieno di stelle) che richiamano la sessualità, la fecondità e il grembo di una donna paragonato al frutto di quest’albero. E neanche W. Shakespeare si dimentica di inserire il melograno nei suoi versi: “Vuoi andare già via? - dice Giulietta - Ancora è lontano il giorno: non era l’allodola, era l’usignolo, che trafisse il tuo orecchio timoroso: canta ogni notte laggiù dal melograno; credimi amore, era l’usignolo”.


E pennellate di verde chiaro sulla Quillaja saponaria, albero del sapone (dimmi se davvero è così frequente!).
E pennellate di giallo sugli alberi secolari del parco comunale di Vicenza.
A sedici ore di volo di distanza, entrambi soli, una domenica d’ottobre.

domenica 28 ottobre 2007

Guestbook

Lasciate qui un segno del vostro passaggio così so chi legge qualche volta il mio blog! Grazie!!!

sabato 27 ottobre 2007

Per te...


"Il viaggio siamo noi!" (indimenticabili 9)


mercoledì 24 ottobre 2007

Buon compleanno K!

Ieri sera c'eravamo TUTTI, ma proprio tutti, allineati su una panca riempita di palloncini colorati. L'atmosfera era semplice e festosa, la gente sorridente e serena. E Katia aveva il sorriso... Che bello!
Non importa se alternavo momenti di tensione a momenti di allegria; quando sei attorno ad una fisarmonica e canti insieme ai tuoi amici Bella Ciao, passa QUELLA bruttissima indifferenza non naturale e passa anche il fatto di pensarci ancora. Ancora.
Ancora.


domenica 21 ottobre 2007

Crema di marroni


Ho messo via un po' di rumore

dicono così si fa...

E così bastano un amico (e quanto gli voglio bene!), dei marroni, due bicchieri di vino bianco novello, una giornata limpida e fredda, sane risate aiutate dall'alcool, un pizzico di comprensione (come stai???! Che c'è Di?!), e dei consigli preziosi... per ritornare la Didi di sempre!
Grazie eh!

sabato 20 ottobre 2007

Stanotte, a 3 anni da quella notte.


E' molto freddo stanotte e così tornando a casa ho acceso pure il riscaldamento in macchina ed ho vagato per un po' con la Punto dopo aver lasciato i miei amici.

Stasera ero molto silenziosa e avvolta nei miei pensieri. Sorridevo a stento e abbassavo la testa tenendo il cellulare in mano.

Quella di stasera è una serata in cui apri gli occhi e d'un tratto tutto ti appare diverso da come l'hai sempre visto. Ti rendi conto che qualcosa dentro di te è cambiato e che un'altra strada ti aspetta, una appena costruita, una strada che tu non hai percorso.

Stanotte è una di quelle notti che profumano di nuovo e di paura.
Di vita ce n'è una sola e per questo motivo ho il dovere di viverla tutta, senza avanzarne nemmeno una briciola, perchè quella briciola un giorno potrebbe saziarmi o un giorno quella briciola potrebbe mancarmi terribilmente.



Stanotte è una di quelle notti in cui dici: "Domani non deve essere più così, merito altro".




Indimenticabili 8


venerdì 19 ottobre 2007

Ho messo via

Eccomi di nuovo a casa dopo una settimana legnarese. Oggi era davvero una splendida giornata, c'era un cielo così azzurro e un sole che picchiava così tanto che al posto di tornare a casa sarei voluta andare a Sozzomarina a farmi un'ultima camminata in riva al mare.
Martedì sera ho fatto la Sacher Torte, che deliziaaaa!!! Mmm, al solo pensiero ingrasso di tre kg!!! Era alta, soffice, dolcissima e ricoperta di uno strato glassa al cioccolato! E' davvero una soddisfazione fare i dolci nel forno del mio appartamento, uno straordinario forno a gas ventilato che mi sta aiutando nei miei esperimenti culinari!

Stasera ho ricevuto le chiavi della mia macchina "nuova": una Punto di 3 anni di colore grigio chiaro. Be' almeno finalmente avrò il servosterzo e la radio. Sì perchè nella mia tanto amata Opel Corsina non funzionava neanche più la radio e i viaggi verso Jesolo da sola erano diventati un'autentica palla! Ho preso le chiavi e sono andata a farmi un giro di un paio di km e subito mi sono resa conto quanto sia più facile guidare una macchina così! E' tutta un'altra storia, è una passeggiata senza il minimo ostacolo! Il volante si gira con un dito e la ripresa... Va be', una Punto non è niente per tutto il resto del mondo ma per me rappresenta quello che non avevo mai avuto: una macchina decente!!!

Giovedì mattina sono riuscita a salutarlo. Forse avevo la luna giusta, non so. Stavo andando verso il Pentagono. Passa il Fra e lo saluto, passa il Nico e lo saluto, passa inaspettatamente il Dani e gli rispondo con uno squillante "Ciao Dani"! E' solo questione di lune perchè il giorno prima l'avevo solo fissato senza rispondere al suo saluto, come mio tipico. Il problema è che martedì per il compleanno di Katia dovrò tollerare la sua presenza per tutta la serata quindi è meglio preparare un terreno più o meno soffice altrimenti mi risulterà piuttosto difficile stargli vicino.

Oggi però mi sono presa una piccola soddisfazione. Come al solito sono andata a portare il mio trolley da Gennargentu e ho visto il borsone del Dani. Gli ho gentilmente dato un calcio verso il bagno e sono andata via. Anzi, prima di dargli un calcio ho buttato il mio trolley esattamente sopra il suo borsone giusto per sbaglio!!! Ah per certe cose rimango la solita sedicenne!

Ho messo via un pò di consigli

dicono è più facile

li ho messi via perchè a sbagliare

sono bravissimo da me.

Mi sto facendo un pò di posto

e che mi aspetto chi lo sa

che posto vuoto ce n'è stato

ce n'è ce ne sarà.

Ho messo via un bel pò di cose

ma non mi spiego mai il perchè

io non riesca a metter via te.

(Ligabue, Ho messo via)
L'immagine è molto, molto simile ad una che ho già usato ma con delle varianti!


lunedì 15 ottobre 2007

1, 2, 3... Stella!

Ebbene anche ieri ho lasciato tracce della mia presenza!



Partenza per il rifugio Dal Piaz dal passo Croce d'Aune. Siamo tutti entusiasti, la salita è un po' ripida ma niente di davvero preoccupante però... a mezz'oretta di cammino mi sale una inspiegabile nausea tanto che ho dovuto sedermi e bere una bicchiere di the caldo gentilmente offerto da un' escursionista di passaggio. Io riconduco il mio malessere a quella maledetta tazza di latte con crostatina al cioccolato mai digerita!

La tempestiva proposta alternativa... Le piramidi umane e "un, due, tre, STELLA"!!!








E tutto sommato non ci è andata male...


Il lungo cammino


"Tutto ciò che ho fatto è solo il primo passo di un lungo cammino"

Pablo Picasso


venerdì 12 ottobre 2007

Sto navigando...


...a vele spiegate nel mare dell'incertezza.

venerdì 5 ottobre 2007

At all costs

Stasera sono molto triste, non lo ero da moltissimo tempo. Sono chiusa dentro la mia stanza e ascolto ripetutamente una sola canzone. Ascoltandola mi sembra di rivivere passo dopo passo la primavera scorsa fatta di corse a piedi lunghe chilometri e chilometri.
Vado a lezione. Davanti a me si siede Mauro, a pochi posti di distanza da me si siede Emanuele. Esco dall'aula 26 del Pentagono e potrei incontrare il Dani nove volte su dieci. La vita dentro quella serra di università continua ad andare avanti ma le persone e le loro vite cambiano tanto velocemente che mi scappa tutto di mano. Mi dico di lasciare perdere ma forse la mia spiccata sensibilità non mi permette di essere un tantino super partes da vedere il tutto con occhi distaccati. Insomma, 'sta Agripolis inizia a starmi stretta, come se lei fosse un 38 e mezzo e io fossi quel 39 necessario per camminare.
Sono giù cavoli e lo sento pure a livello fisiologico. Io poi che ero un campanellino preciso come un orologio svizzero! Caspita, che mi è successo?!
Ho persino ripreso a scrivere sul blog, cosa che non facevo più da un po' pensando che fosse arrivato il momento di non lasciare più tracce di me in rete. Evidentemente questo blog mi serve più di quanto non lo immagini e continuerò a scriverci.
E pure la saggia Doddly l'aveva detto: "Vedrai, riprenderai a scrivere quando inizieranno i corsi. Ci scommetto". E così è stato. Cara Doddly, sappi che quella tua testolina tanto cocciuta mi piace a volte. Te lo lascio scritto in questo post perchè il mio orgoglio è grande quanto il tuo, se non di più! Sappi però che ti voglio bene testina!!

E continuo ad ascoltare questa triste canzone. Mi fa riflettere su quello che ho provato per certe persone, benchè non fossero ragazzi meritevoli del mio sentimento e rifletto sull'ultimo dono che Qualcuno da lassù mi ha consegnato tra le mani. Rifletto.

Solo di una cosa sono certa: voglio amare di nuovo, come non faccio più da mesi. Non voglio precludermi la possibilità di amare la persona giusta con tutta me stessa. Però VOGLIO AMARE.

Tutto il resto non conta e degli altri sentimenti non riesco a saziarmi.
Quanto ti ho sentita mia
quando siam rimasti cinque giorni a letto
chiusi dentro casa mia.
Quanto ti ho sentita mia
quando ti ho spogliata
e t'ho messo il pigiama.
Quanto ti ho sentita mia
dentro a quel vagone
mentre il treno che fischiava
ci portava via
e quanto ti ho sentita mia
lungo strade assolate di periferia
con le gomme bucate
e le bici parcheggiate
dietro un grosso cespuglio d'estate.
Quanto ti ho sentita mia
quando mi chiedevi prima di un esame
di provarti a interrogare.
Quanto ti ho sentita mia
quando ti ho insegnato sopra il ghiaccio a pattinare
e quanto ti ho sentita mia
in quel vecchio ferroso letto di corsia
mi stringevi la mano
eri sotto anestesia
io pregavo e per te stavo male.
Mia, Panceri

Stralcio di lettera 1

Tornando a casa in treno tenevo lo sguardo assente verso il finestrino. L'unica cosa che mi ha sempre attirato all'inizio di ottobre sono i fiori di Topinambur sparsi tra i campi incolti e concentrati lungo le scoline. Con quel giallo intenso e il bottone centrale marrone sembrano l'ultimo strascico dell'estate appena trascorsa. Si ergono eretti nei campi di mais appena mietuti e cercano di accendere faticosamente il grigiore del cielo. Poi le foglie delle viti cominciano a diventare di un colore simile a quello del rame non lucidato e i prati verdi diventano umidi. Sai, l'autunno tutto sommato è una bella stagione Pata. Peccato tu te la stia perdendo (anche se ti stai arricchendo di meraviglie dall'altro capo del mondo).
Sorelline di Mestre???!! Ohi???! Ci siete??