giovedì 31 maggio 2007

Di che giardino sei?

"Noi siamo il giardino che celiamo dentro: chiedere di che giardino sei è come chiedere chi sei.
Nei nostri ricordi d’infanzia, nel sogno di eternità, appaiono sempre i giardini.
Ognuno, dunque, dovrebbe fare i conti con la sua passione o la sua indifferenza, tiepida o radicale, per i giardini: senza per questo, necessariamente, possederne uno tutto per sé.
Ciascuno di noi nel corso della sua vita è stato, è sarà ancora tanti giardini.
Per questo chi ama i giardini ama il molteplice, entra ed esce dall’una all’altra stagione della natura e della vita. E’ un errante, un finto sedentario."


D. D.

martedì 29 maggio 2007

Essere giudicata

Essere giudicata per una scritta in bagno, fatta a matita, lunga una decina di righe, non di più. Scritta con sentimento. E si poteva percepire.

Essere giudicata per una scritta sull'asfalto, forse per l'invidia di non averne mai ricevuto una di così grande e in un posto così romantico.

Essere giucata perchè si è schive come gli animali selvatici. Evito il gruppo, quel gruppo dentro il quale mi sento claustrofobica e mi vengono tutte le reazioni più irrazionali. Siete un gruppo chiuso, lasciate poco spazio al diverso; non sia mai che possano esistere scambi interspecifici! Quelli intraspecifici sono i migliori, il restante è così, colà, non va bene, è da ingenui, è da immaturi...

Essere giudicata perchè metabolizzo a rilento e non sono in grado di celare questa lenta, lentissima digestione.

Essere giudicata perchè l'ubriacatura era per lui ed era eccessiva.

Essere giudicata perchè chiedo l'abbraccio. Chi mi conosce sa che per metà mi nutro di abbracci, per metà, di pasti a casa, per un decimo, di pasti in appartamento, per un millesimo, di pasti in mensa.

Sentite tridentini: che siano scritte, che siano reazioni, che siano tempi per metabolizzare, che siano insane ubriacature, che siano abbracci, mail e messaggi, che siano sentimenti ed emozioni, queste cose appartengono ad 1 essere umano ed in quanto tali sono sui generis. Appartengono a me ed hanno un' unica direzione: Daniele. Quindi, voi, cosa vi mettete in mezzo?
Cosa c'è di più soggettivo di quello che io sto provando, vivendo e digerendo? Modalità, tempi, importanza, gesti, affermazioni, sentimenti, desideri... sono cose intime e appartengono a me, non alla bocca di chi le vuole giudicare.
Parlatemi di più, conoscete la persona che sono e solo allora, GIUDICATEMI.

Ma non giudicatemi per una cosa, tra le cento cose che quotidianamente faccio.

Riduttivo, direi.

'Sto Ale Inox, del quale avevo reverendo rispetto!

Se c'è qualcuno che si può permettere di dire qualcosa, perchè ne ha tutti i diritti, è Daniele. E basta. Invece lui non parla...

domenica 27 maggio 2007

Mi lasci?! Sì, mi hai abbandonato!

E dopo 2 anni e pochi mesi hai deciso di lasciarmi, proprio ora che sfoggiavi il pezzo forte, quello fucsia retrostante, di proprietà dell'ancilla blond! Hai assistito alle mie incazzature, ai miei pianti, ai miei ultimi "ti amo" detti con cuore e ai miei "ti amo" successivi detti chissà con quale sentimento. Credo, però, tu abbia anche conosciuto la voce di persone davvero splendide, alle quali dicevo semplicemente "ti voglio bene" ma forse quel "ti voglio bene" valeva cento volte gli ultimi "ti amo".
Hai persino provato voli pindarici dalla mensola del letto a castello e hai strisciato per tre metri sull'asfalto, una sera, quando fuori di me, ti ho lanciato il più distante possibile.
Hai creato casini. Perchè mi hai fatto mandare ad una persona un messaggio che mai si sarebbe meritata; certo è però che l'intelligenza di questa persona ha capito il MIO sbaglio e mi ha perdonato.
Hai conservato per un anno questo messaggio: Tu non ti fidi di me. E’ questo l’unico problema…! Ma non hai ancora capito che TI AMO! E certi sentimenti che provo per te non li ho mai provati per altre persone. Sei la mia vita, la mia forza, la mia testa, il mio cuore! Ti amo Dida!

Parole al vento.

Parole poco sincere.

E mi hai pure sentito dire delle gran balle a mia mamma. E chissà quanto avrai riso mentre le raccontavo!

Carissimo mio Nokia 1100, ti rimetto dentro la tua scatola. Hai lavorato SODO in questi due anni e ti meriti tutto il riposo necessario.

Una dolce notte eterna.

sabato 26 maggio 2007

Totally indifference

Senecio vulgaris





Stellaria media



Poa annua

Nella classificazione per gruppi ecofisiologici, siete TOTALMENTE INDIFFERENTI.
Bene, per mimetismo, mi associo al vostro essere totalmente indifferenti e me ne vado a magnà fuori!

Via!


venerdì 25 maggio 2007

Il saluto allo Iaio

Non so perchè, a volte non c'è un perchè, ma quest'anno mi ero affezionata allo Iaio. Sono tre anni ormai che lo conosco. Il tempo davvero vola.

Lui è l'uomo che ti fa l'occhio da cerbiatto, l'uomo dalla pazienza infinita, l'uomo anti-storia-seria-15-giorni-giù-e-via, l'uomo dalle poche parole.

Ma è lui che più di qualche volta mi ha portato di sera a mangiare il gelato o a fare la camminata per digerire, stranamente verso il Sisa... E sempre stranamente - poco prima di via Trieste - avevo digerito e si poteva tornare indietro. E' lui che mi ha fatto da pilastro portante la sera al Fish Market e come dimenticarla? La sera dell'Agrizooparty... Tanto lui è astemio, davvero!

Dai, diciamolo, con la zia Tora hai fatto la tua gran cazzata, ma tutti ti vogliono un gran bene comunque. Lo si è visto quando te ne sei andato via... Avessi avuto un fazzoletto bianco a portata di mano l'avrei fatto sventolare! Poi, si sa, hai uno stile di vita opinabile ma sei bello così: odi il caldo, odi la massa ("Qui c'è troppa gente per i miei gusti!!"), odi chi ti sta addosso come una ventosa. E allora te ne vai via 4 mesi e hai ragione.

Abbiamo fatto assieme un pezzo di strada ed era tutto un "Ilario, dopo passi in biblio, vero? Vieni a darci l'ultimo saluto!".

Non te l'ho detto. Non ne ho avuto il coraggio... GRAZIE IAIO. SEI STATO PREZIOSO!

- Dimmmmmmiiiiiii Diana!!! - E' tua e solo tua questa frase.

C'è che devo mangiare di più.
C'è che devo andare a correre se almeno ho mangiato qualcosa per merenda.
C'è che la mensa per me è diventata una gabbia.

Mercoledì siete state delle mammine premurose, portandomi prima l'acqua e lo zucchero, poi andandomi ad ordinare un toast che a fatica ho mangiato. Ogni boccone era un parto! "Dai, mangiane ancora un pezzo! Dai, bevi un sorso di succo, ti passo il succo?"
La tensione mi prende lo stomaco, cavoli. Ma io certe situazioni non le voglio evitare, non sarebbe giusto.

Comunque alla fine il Milan ha vinto. I tridentini esultavano abbracciandosi e abbracciando. Erano tutti in pole position - David, il Manza, l'Ale, il Dani, il Vit - a guardare 'sta c**** di partita. Io, lo Iaio, la Angi e Marta eravamo di lato. E quante volte abbiam fatto passare la Elisa BLA BLA BLA, bah! Poi, alla fine della partita, lo spettacolo era poco piacevole percui con il figlio del postino e la matricoletta siamo andati a mangiare il gelato.

Settimana di scherzi ricevuti e scherzi organizzati questa.
Mercoledì sera torno da correre tutta sudata, suono il campanello perchè le mie coinQ mi aprano e mi risponde Katia.
- Scusami Diana, potresti farmi un favore? Mi è caduto lo straccio dal terrazzino! Me lo puoi andare a prendere? - Katia
- Sì, sì, Katia, vado subito - Io
Arrivo giusto sotto il terrazzino, raccolgo lo straccio e mi sento uno scroscio d'acqua addosso!!! Wow, stavo morendo dal caldo quindi mi è andata davvero bene!
Però... ieri sera io e la Dodo ci siamo vendicate! Katia è andata fuori a mangiare con i suoi genitori percui abbiamo avuto un sacco di tempo per preparare uno scherzo con arte!
Abbiamo preso il Che che ha in camera e gliel'abbiamo appeso fuori dalla porta d'entrata. Sopra una sedia abbiamo messo la sua pila di indumenti rossi e un foglio con scritto "al rogo" e vicino invece le abbiamo indicato quali sarebbero dovuti essere i nuovi colori da adottare: nero e verde... con tanto di regolamento annesso... "Non avrai altro Dio al di fuori di Umberto Bossi, nostro Dio e nostro salvatore dalla stirpe dei mediterroni!!!"

Risultato? Katia è salita con i suoi genitori e tra le loro risa, le abbiamo aperto!

Devo ancora iniziare a studiare seriamente per l'esame di lunedì prossimo. Paullllaaaa! Paullla!

***
"Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio."

Elogio della fuga
Henri Laborit


domenica 20 maggio 2007

Cattiverbologia

Sei grosso.

Sei pesante e pedante.

Ti devo rinnovare, ma non ho mai voglia di andare in biblioteca per farlo.

Sei un mattone di informazioni preziose, ma il mio cervello è da 216 micro-bite e non può contenerti.

Potrei acquistare nuova memoria ma, sono certa, la nuova memoria si rifiuterebbe di entrare nel mio cervello che è un marasma e una volta entrata, si dimenticherebbe di essere memoria.

Ma sei indispensabile se voglio fare il dottorato. Se mai riuscirò a fare il dottorato.

... Sei IL LIBRO DI MALERBOLOGIA!


venerdì 18 maggio 2007

AgryZoo There's a party!

Eccomi, eccomi! Non sono scappata, sono solo reduce da una settimana piuttosto intensa ed impegnativa! Rieccomi quindi, in ottima forma...
Di che dovrei parlare se non dell'AgriZooParty che si è tenuto nel giardino della nostra mitttttica facoltà mercoledì sera, nonchè notte fonda?

Sarò sincera. Avevo la luna al tondo, con Venere in Saturno, Lucifero in Marte e Sirio in Ariete. Sfoggiavo tutte le costellazioni esistenti ma non importa, questa volta, m****, avevo ragione io! Sei venuto in mensa, ti sei avvicinato a me, avevi le mani serrate, con le dita strette così forte che quasi ho avuto l'impressione volessi darmi un cazzotto. Ti sei messo ad urlare, come solo tu sai fare. Leader del cazzo.

- Deficiente, sei una deficiente, cretina che non sei altro! Fai sempre quel cazzo che vuoi, ma io non ti permetto di fare quello che vuoi tu. Hai capito deficiente? Deficiente, deficiente! - E ancora mi risuona quella parola, troppo dura, detta con troppa ira. La gente ti guardava. Io pure. Ti chiedevo di calmarti, ma non mi ascoltavi. Non sono mai riuscita a calmarti in quei momenti.
Dopo pochi minuti mi arriva un tuo messaggio. Il più brutto che abbia mai ricevuto. Tre parole.

Hai rischiato la denuncia, non te lo nascondo.

Ho avuto per l'ennesima volta la conferma che sei leader, ma un leader a fatica, di quelli che per esserlo devono offendere pesantemente, sbattere porte, insultare a vita. Di secondo nome fai Orgoglio e quel tuo malsano orgoglio condito con una buona dose di ira, ti porterà a sbagliare piuttosto che ad apprezzare.
La prima volta in cui ti ho visto comportarti così ti ho preso per un braccio e ti ho sbattuto fuori dalla porta pensando ingenuamente fosse solo un tuo sfogo occasionale. Invece no. Sei così.
Se non sapevi di arrivare primo, ti ritiravi dalla gara.
Leader a fatica, leader fallito.
Oggi in mensa guardavo il tuo profilo. E' bello m****, hai dei lineamenti incantevoli, ma sei un animale, in tutto. E con questo rendo l'idea: sei un animale, sotto tutti i punti di vista.
Alla fine, per non darmela vinta, ti sei astenuto dal prendere una posizione e stamattina, quando a fatica ti ho dato il foglio affinchè tu decidessi una data, me l'hai restituito e mi hai detto: "Mi astengo. Fai quel cazzo che vuoi. Tanto IO NON SONO DECISIVO per la resa dei conti". E questo mi ha dato un nuovo imput... Ti sei astenuto pur di non vedermi vincere, comunque, anche con la tua firma. Complimenti m****.

...Stavo dicendo... Sì, avevo la luna, ma quando ho sentito suonare alla porta, ho tirato un sospiro di sollievo e sono andata ad aprire. C'erano la Angy, Carlo e lo Iaio, pronti per andare all'AgriZoccole! E io non ero da meno!

La serata è stata FAN-TA-STI-CA, ripeto, FAN-TA-STI-CA. Dimenticato con 1. un sangria 2. una lattina di birra 3. 2 grappe ai frutti di bosco 4. 2 grappe bianche atroci e dilanianti 5. un bicchiere di vino rosso, che Katia era assieme con i Tridentini che a loro volta erano alle mie spalle come lo stesso Dani, io ed Angela - ormai assodato che ci ubriachiamo con un tempismo invidiabile... PS: l'ubriacatura della Angy è direttamente proporzionale ai salti che fa per andare in braccio a Carlo, mentre la mia ubriacatura si misura con lo stronziometro, strumento che misura il grado di stronzaggine di quello che dico - abbiamo iniziato a ballare una sorta di tarantella sarda, con Biga d'acciaio che ci guardava!!!

Ed ecco arrivare il mistico pronostico. Finita la mia ultima grappa, dovevo lanciare il bicchiere e chi prendevo in testa sarebbe stato il mio diletto a vita. Son tutta agitata :-), mi preparo al lancio del bicchierino, sollevo il braccio, do la giusta spinta... ooooooopplà sulla testa del Vit! E la Angi: - Il Viiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiit, Diana, il Viiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiit!!! - . Abbiamo perciò raggiunto il Vit e svelato il motivo del lancio. Poco tempo comunque è passato e la mia alquanto degenerata attenzione si è spostata verso il Manzoni, che pooooor, si è subito tanta di quella carne da me che solo Dio lo sa!

- Tu sei, sei il ragazzo più lunatico di questa terra, Manza! Saluti quando cazzo ti pare! Costanza ci vuole invece! E lo sai, lo sai, lo sai che soprannome ti ho coniato? Primipara caro! E poi oggi, mentre camminavi verso casa, io ti ero dietro, e sai che ti dico? Che cammini come uno scimmione! -

Il Manza era scioccato. - Diana, continua, dimmi pure. Procedi... - continuava a dirmi. E l'Ale e il Vit che ridevano e mi davano ragione! Poi, non mi fossi mai accorta di aver perso i fiocchi delle ballerine... l'Ale ha deciso di rimediare in questo modo molto carino...


Nel frattempo la Angy mi aveva astutamente portato via Daniele e Nicola, così son rimasta tranquillamente con i tridentini.
Da questo punto della serata, per una buona ora, HO UN VUOTO. Non ricordo un emerito bip! Dicono - sì, dicono - mi abbiano accompagnato a pisciare, insomma, come dico io, mi hanno portato almeno un paio di volte a fare la piscia che striscia! Ricordo di aver riso mentre pisciavo tutta felice con la Dodo che mi urlava dietro "Didi, ma che sbornia hai?" "Dai, cammina di qua, stai attenta!" poi mi son svegliata distesa con lo Iaio che mi accarezzava la testa!
Verso le tre mi son ripresa anche perchè ho trovato l'ennesimo noneso con cui chiacchierare e tutto sommato caro Alessandro, caro figlio di un postino, devo dire che me la stavi "intortando" per bene, peccato fossi già per metà sobria. Alla fine c'ha raggiunto il MAESTRO e ho chiacchierato un po' anche con lui del Daniele.
Alle quattro ero a nanna. La sveglia me l'aveva messa lo Iaio per le 7.30 perchè alle 8.30 dovevo partire per Cesena.
Non vi dico la nausea del giorno dopo! Bleah, non riuscivo a mettere in bocca niente! E il sonnooooo!
°°°
Oggi era stranamente in facoltà. Ci siamo incrociati fuori, sul parcheggio. Lui mi ha salutato. Io l'ho guardato e gli ho sorriso. Poi gli ho chiesto di abbracciarmi, ma lui mi ha fatto cenno di no con il capo e ha aggiunto 'sta frase "No, troppo facile".
Ma facile che? Per me è tutto tranne che facile, pistola!
°°°
PS: una soddisfazione immmmensa!
Gentile Diana,
finalmente, direi! Alla fine una prima protesta è arrivata. Ci sono voluti alcuni anni, ma fortunatamente qualcuno è riuscito a sollevare la testa…. Mi compiaccio e mi rallegro per questo! Sfortunatamente non so cosa risponderti in merito alla possibilità di cambiare una situazione che, vedo, è oramai acclarata a nota a molti livelli in facoltà!
PPS: Malerbologia 'azzo!

domenica 13 maggio 2007

Ancelle et alia

Lo sapete bene che soffro di ancillite ACUTA. E venite sempre qua per curarmela.
Lo sapete, suvvia, che vi adoro come il gelato alle fragole di Castelcucco.
Lo sapete dai che se mangiamo una pizza insieme siamo le ultime ad andare via dal locale perchè
... perchè qualcosa sempre ce l'abbiamo da dirci!
"Ohhh, ma lo sai che..."
"Nooo, non posso crederci!"
"Cheeeee? Ma figurate!"
"Ohhhh, non sai l'ultima!"
"Spettaaaaaa, go visto a..."
"E insomma bla bla bla"
"Bah! No ghe credo!"
"Daidons!"
"Vet, dai, no!"
"Oh Marti!"
Avete quegli occhietti che sprizzano gioia ovunque,
e siete dei piccoli scrigni di energia!
Eravamo circondate da gente che non parlava e si annoiava. Fidanzati che si guardavano sugli occhi ma che neanche sorridevano.
E noi... che siamo TUTTO UN PARLARE!
Che sorridiamo per un nulla. Che facciamo tante di quelle espressioni che Brook di Beautiful ci potrebbe invidiare.
E quanto ci prendiamo in giro! "Daidons, hai la camicia da gestante!!" "Sentila, sentila, IL Vit... IL Dani... AbbiaM, siaM, indiaM... Daidons, torna veneta!!!"
Queste ancelle!
Siete splendide!


***

Ho preso QUEL cd. Ha 2 anni e 9 mesi.
"Through her eyes, Dream Theater" è una delle canzoni che ascoltavamo sotto QUELLA coperta azzurra.
E ti ho amato, come non ho più amato NESSUNO.
Interamente ed intensamente.

***
Se ancora mi manchi
- e non è un mistero -
è solo perchè il tempo
cammina a rilento.

Di quello che ho scritto - una notte -
ci penserà la pioggia
a farne frammenti.
D per D






venerdì 11 maggio 2007

Il mercato del pesce

Lo svacco post esame ci stava dai! Ci stava eccome! E così è stato...
Muniti di auto a due ruote con aria condizionata inclusa, vale a dire che abbiamo fatto ben 10 km in bici (contando anche il ritorno sono una ventina in tutto), abbiamo raggiunto la Sacra piazza e bevuto il taaaanto agognato spritz... bramato non perchè è cool, bensì perchè avevamo una sete BESTIALE!!

L'andata è stata piuttosto "perigliosa" più per il fatto che il mio mezzo non era molto affidabile!! Diciamo che se facevo una curva a 90° ahimè il manubrio rimaneva ad angolo retto mentre la ruota seguiva la sua normale direzione... già tanto è stato trovare una bici Di', che vuoi di più stella? Non parliamo poi dei tre dossi da valicare...

Tra bonghi, striscioni e comunistoni ci siamo bevuti un paio di spritz, fatto do ciacoe con qualche agripolino e poi... carichi COME NON MAI, IN TUTTI I SENSI, ci siamo diretti verso il Fish Market (sempre con i nostri mezzi da urlo tant'è che passare davanti al Sommariva dove la gente arriva in Porsche, è stata un'esperienza alquanto figa!) e lì ho acquisito un'altra identità: Francesca Palladino! Veramente dovevo essere Francesco Palladino ma all'ultimo abbiamo storpiato il nome e sono entrata gratis!

C'erano anguille, pesci palla, storioni, trote, girini, squali e balene! C'erano reti sulle quali ti potevi impigliare e barche sulle quali potevi salire, sabbie dal potere allucinogeno e pescatori mmm, eh!
E per non far sì che la serata fosse una serata qualunque, io, Katia e Dolores siamo salite sul cubo e abbiam ballato per un'ora! Che scene, che scene oh!

Poi alle quattro siamo partite da Padova per far ritorno e con i rigoli di acqua che scendevano dal corpo ci siamo dirette verso Legnaro, non senza la sosta-pipì... sul giardino della chiesa in corso Milano, quello con i vari cespugli... ecco, una per ogni cespuglio, con tanto di carta igienica ai petali di rosa appena sbocciata!

Alle 5 ero a letto e che dormita gente! Che dormita di gusto!

...
Fra e Nico: "Ma tu non la sai la storia di questa scritta??!!!"
...
...nessuno fa caso all'acqua che evapora dopo le piogge...quando torna il sole...poco importa se anche in quell'acqua ci sono le lacrime spese a piangere per amore...per dolore...l'acqua evapora...torna nell'aria...e torna nei nostri polmoni...respiriamo il vento che ci investe il viso...e le lacrime tornano dentro di noi...come le cose che abbiamo perso...nulla si perde per davvero...ogni secondo che passa...ogni luna che sorge...non fanno altro che dirci...vivi...vivi e ama quello che sei...comunque tu sia...ovunque tu sia...guarda in alto...verso il sole...chiudi gli occhi e non stancarti mai di sognare... (HVdT)

martedì 8 maggio 2007

zzz...sonnooo


Per questo esame mi sento tutto tranne che preparata! Mah!

Comunque, nonostante le difficoltà, BARCOLLO MA NON MOLLO!

E domani sera SPRITZZZ!!!

lunedì 7 maggio 2007

Copioni!!! (Ironico!)

Anche a Torino, a quanto pare, c'è chi è rimasto vittima delle favole di "Tre metri sopra il cileo" il bestseller generazionale di Federico Moccia (Fonte: blog qls di Internet!)

...


Hi-hi! Me too!!!

Vado a nanna! Fitoiatria incombe!

domenica 6 maggio 2007

Già.


Ognuno di noi ha un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare.

Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.

sabato 5 maggio 2007

Il cd della tua vita

...ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa. Tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play e ancora, ancora, ancora.
Dolci nanne!

venerdì 4 maggio 2007

Patologia II

L'effetto che mi garantisci è quello up proposto! Mi fai addormentare, santa patata!

giovedì 3 maggio 2007

mercoledì 2 maggio 2007

Red

Biblioteca, terreno minato.
Oggi per andare a pescare un libro di Patologia ho dovuto fare gli esercizi di respirazione alla porta... Ero impietrita, mani congelate, sorriso di circostanza, forzato come non mai, quasi ci fossero stati due elastici alle estremità della bocca e uniti alle stanghette degli occhiali! Sono entrata con un passo che sembrava quello di Bacco quando rincorre mia mamma che gli porta le fette di salame e mi sono intrufolata tra le librerie. Giulia mi seguiva. Aveva capito la mia tensione e mi sorrideva di tanto in tanto. Continuavo a dirle - Usciamo da questo posto, usciamo da questo posto!! - E così siamo uscite senza libro e siamo andate in aula informatica. Tornando verso il bagno l'ho visto. Aveva quella felpa rossa che sua mamma avrà lavato a 100° per ridurla in quello stato!! Ricordo quando gliela tiravo verso il basso e lui mi diceva: "Che fai??! Sei pazza?! Lasciala lì ben!" - E chi lo conosce, non mi può confermare che dice esattamente così?? -

Comunque giovedì sono andata a stringermelo forte, forte. Non bene, non bene.

Si avvicina Patologia II, si avvicina Malerbologia. Si avvicinano le agrifeste, si avvicina sempre di più la Spagna. Aumenta la mia tensione di fronte alle umane prove della vita, aumenta la mia voglia di vita di fronte ai genuini sentimenti fatti di abbracci (PS: il Milan ha segnato il 3° goal, già ti vedo al Light Blue che esulti), e Dio solo sa quanti ne dispenso e quanti ne ricevo, di risate, di piccoli gesti rituali - come abbuffarmi di paste, sporcarmi la bocca di crema e zucchero in polvere per poi sentirmi dire "sei una bimba quando fai così" - di... di.

Lo so, lo so, ho l'emotività andata a puttane in un mondo di pippaioli. Ricordare chi me l'ha detto è difficile, oppure, si sa ma non si dice.

Katia, che razza di mattinata avevo? Che luna al tondo ohhh! E' stato il rosso di quella felpa, troppo lontana per i miei gusti. E pure troppo corta! Tiè!