mercoledì 2 maggio 2007

Red

Biblioteca, terreno minato.
Oggi per andare a pescare un libro di Patologia ho dovuto fare gli esercizi di respirazione alla porta... Ero impietrita, mani congelate, sorriso di circostanza, forzato come non mai, quasi ci fossero stati due elastici alle estremità della bocca e uniti alle stanghette degli occhiali! Sono entrata con un passo che sembrava quello di Bacco quando rincorre mia mamma che gli porta le fette di salame e mi sono intrufolata tra le librerie. Giulia mi seguiva. Aveva capito la mia tensione e mi sorrideva di tanto in tanto. Continuavo a dirle - Usciamo da questo posto, usciamo da questo posto!! - E così siamo uscite senza libro e siamo andate in aula informatica. Tornando verso il bagno l'ho visto. Aveva quella felpa rossa che sua mamma avrà lavato a 100° per ridurla in quello stato!! Ricordo quando gliela tiravo verso il basso e lui mi diceva: "Che fai??! Sei pazza?! Lasciala lì ben!" - E chi lo conosce, non mi può confermare che dice esattamente così?? -

Comunque giovedì sono andata a stringermelo forte, forte. Non bene, non bene.

Si avvicina Patologia II, si avvicina Malerbologia. Si avvicinano le agrifeste, si avvicina sempre di più la Spagna. Aumenta la mia tensione di fronte alle umane prove della vita, aumenta la mia voglia di vita di fronte ai genuini sentimenti fatti di abbracci (PS: il Milan ha segnato il 3° goal, già ti vedo al Light Blue che esulti), e Dio solo sa quanti ne dispenso e quanti ne ricevo, di risate, di piccoli gesti rituali - come abbuffarmi di paste, sporcarmi la bocca di crema e zucchero in polvere per poi sentirmi dire "sei una bimba quando fai così" - di... di.

Lo so, lo so, ho l'emotività andata a puttane in un mondo di pippaioli. Ricordare chi me l'ha detto è difficile, oppure, si sa ma non si dice.

Katia, che razza di mattinata avevo? Che luna al tondo ohhh! E' stato il rosso di quella felpa, troppo lontana per i miei gusti. E pure troppo corta! Tiè!