venerdì 20 luglio 2007

La distanza di un bacio

Ah che giornata di meritato relax ieri! Era una giornata caldissima, quindi la decisione di andare a Sottomarina è stata un'idea più che intelligente! Questa volta non ero neanche da sola, infatti A****** ha deciso di accompagnarmi visto che anche lui aveva fatto Patologia con me e aveva proprio bisogno di rilassarsi un po'... Alla fine siamo rimasti in spiaggia fino alle otto e mezza di sera, quando praticamente tutta la gente se n'era già andata. L'acqua non era proprio un incanto ma ha comunque fatto la sua funzione di temporaneo refrigerio. Le temperature infatti erano esagerate. Bella giornata, ottima compagnia, chiacchierate lunghe ed animate, commenti, pettegolezzi, apprezzamenti. Insomma, A., saresti stato un ottimo compagno di viaggio, te l'ho già detto. Però alla fine tu parti, mentre io, per le circostanze più svariate, ho deciso di starmene a casa. Tra poco il Cile ti aspetta e non sai quanto t'invidio perchè volevo partire con te, lo volevo con tutta me stessa. Purtroppo però, sappiamo entrambi come funziona questo mondo, soprattutto il mondo universitario e chi lo dirige... Insomma, non mi spingo troppo, tanto tu sai tutto, senza che stia qui ad aggiungere altro. Ed è in questo post che ti dico: "In bocca al lupo A******, divorati questa esperienza che te la meriti in tutto e per tutto!!!".

Alle dieci e mezza circa ero in appartamento. Una doccia fresca al volo, capelli bagnati raccolti in una coda alta. Mi sistemo velocemente, prendo Gaia al guinzaglio e scendo dirigendomi verso la piazza dove c'era M**** che mi aspettava. Che forte! Voleva che caricassimo la cagnolina per andare a fare un giro in macchina! Alla fine però Gaia tirava un sacco percui siamo andati a camminare verso il ponticello. Serata meravigliosa, senza nuvole. Solo poche stelle e una luna sottilissima, quasi invisibile.

L'incanto di via Trieste non si descrive a parole. Si vive nell'attimo in cui la si percorre. Davvero. Ti lasci il paese alle spalle, l'università a destra, per poi fare immersione nella natura, tra i campi di mais e i prati di camomilla. La scritta sta perdendo il suo rosso acceso per confondersi con la polvere dei mattoncini schiacciati dalle ruote delle macchine. Che peccato... purtroppo ogni cosa segue il suo corso e anche la scritta sta assumendo i colori più tenui...

Ascoltavo le parole di M****, la fatica di un ragazzo che senza la figura paterna deve fare affidamento solo su sè stesso per portare aventi un'intera azienda, i dipendenti e tutta la burocrazia che ci sta dietro. "Mi alzo alle cinque di mattina pur di studiare per un esame...". Quanto mi sento piccola quando mi racconta di tutte queste sue difficoltà! E poi penso ai suoi voti, a quando è stato miglior studente dell'anno, a quando a malerbologia ha preso 28 e io 25, lui studiando un quarto di quello che in realtà studio io.
Non so di preciso quando gli è venuto a mancare il padre. Non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo. E mi si chiude il cuore quando mi dice: "Io non ho il papà che lavora per me come nel tuo caso". Lo so M****, lo so tesoro. Io ho un papà presente che mi ama, mi adora, mi chiama alle sette di mattina sul cellulare per dirmi: "Didi, in bocca al lupo per l'esame. Mi raccomando, sta tranquia cea". Lui non ha questa forma di amore e chissà se l'avrà mai conosciuta.
Mi ha persino detto: "La prossima volta però vengo a trovarti a casa, sono più vicino. Vengo a trovare Severino!". Ecco, solo perchè ho quel maledetto vizio di chiamare i miei per nome e così tutti conoscono la Maria e Severino!

- A Maria me ciama, go da 'ndare a magnare! - dico spesso.

Poi rientrati a casa, ho liberato Gaia e noi ci siamo messi sul terrazzino.

And I don't want the world to see me Cause I don't think that they'd understand. (Iris, Goo Goo Dolls)

E così continuava a punzecchiarmi con la barba lì dove avevo l'eritema a causa del sole rovente del pomeriggio. E soffiava, soffiava, soffiava, dove punzecchiava.

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Bello anche il mercoledì sera: pizza con Luca, Antonio e super Simo!
Simo e le sue battute!

"Scusi ma ho dimenticato la carta igienica"
"Non si preoccupi! Di che colore la vuole?"
"Bianca, a colorarla ci penso io!!!"

Cari i miei tesori... tra un anno, tutto questo potrei perderlo. E l'idea mi spaventa.
Come dice sempre il Dalai: "D'altronde Legnaro non è una situazione reale, è destinata a finire".

Non ci voglio neanche pensare.