sabato 24 novembre 2007

Nuovo inizio

Portate pazienza, questo è l’ennesimo post nostalgico. A me serve solo per sfogarmi un po’…

23.11.’07
Questa sera sono qui in appartamento da sola. Sono un po’ stanca perché ho finito laboratorio praticamente quando la sorveglianza è venuta a dirci che era il caso che ce ne andassimo (alle nove di sera! C’era il parcheggio dell’Agripolis completamente vuoto!). Sto lavorando moltissimo per la tesi, l’argomento mi prende molto e anche se la mole di lavoro è davvero tanta, la sperimentazione che faccio mi piace e mi coinvolge. Questa settimana ho imparato a valutare la quantità di nitrati nella lamine, nelle nervature, nei fusti e nelle radici del radicchio. Ho analizzato ben 44 campioni, ripetuti 3 volte per accertare che i risultati fossero esatti. Be’ se ora pensate che io mangi il radicchio Variegato di Castelfranco, vi sbagliate!!! Già ne vedo troppo per i miei gusti, non ci penso proprio di ritrovarmelo anche sul piatto!
*****, il mio superdottorando, come dice il prof. Z*******, è molto pignolo e mi segue spiegandomi meticolosamente tutti i procedimenti da fare. Mi sembra strano vederlo come dottorando che mi segue nella tesi, alla fine con lui mi sono ubriacata con i limoncelli del Wallaby, con lui sono andata al cinema, a teatro, al concerto di Elisa, con lui andavo al Piazza Grande alle nove di sera quando io smettevo di studiare, lui di terminare le diapo per il prof., con lui ho condiviso quasi tutto il mio tempo libero proprio l’anno scorso. Lui ha le mie stesse identiche passioni e se un pomeriggio mi vedeva un po’ giù, mi portava a vivai e lì mi sentivo quasi rinata. Insieme si parlava di piante, di fiori, di aromatiche. Ora questo rapporto tra di noi non esiste più e forse lui ha capito che tutto questo mi manca tantissimo. Dio mio! Mi ricordo ancora quando dalle serre mi veniva a portare le chiavi del suo ufficio perché andassi a studiare lì da lui mentre era fuori. Ora entro nel suo studio, trovo ancora la mia penna con la quale scrivevo gli esercizi di metodologia sperimentale e vedo anche “RAK MUSIC”, una barchetta con scritto “THE MOON” e le caramelle al miele. E se mi vede con gli orecchini che mi ha regalato, li guarda di sfuggita e abbassa la testa. Fa il correlatore a tutti gli effetti ed è una persona che ama, ama la ragazza che ora ha al suo fianco.
Pata mi ha appena squillato.
Ho sbagliato qualcosa? Forse.
Lui mi ha accompagnato a fare la scritta sul ponticello. Lui in macchina con i fari puntati sull’asfalto, io a scrivere a caratteri cubitali “DD 3MSC” e poi… ridere insieme del gesto fatto e rifare il giro con la macchina per vedere se la scritta si vedeva davvero! Eravamo felici e si rideva per autentiche sciocchezze. Quanto mi manca cavoli! Se mi manca!

Le cose che ho imparato fino ad ora (puntata 1):
- La vita è SPLENDIDA. Ci offre occasioni imperdibili, il problema è che ci accorgiamo troppo tardi di quello che a volte volutamente perdiamo.
- Quelle occasioni riappaiono, ecco perché decidi di non lasciartele sfuggire perché poi ti pentiresti in un secondo momento. Non sarà mai la stessa occasione ma sarà comunque valida, avrà altre caratteristiche e sarà unica nel suo genere, mai uguale alle precedenti.
- Ci sono storie d’amore tristi come le giornate di pioggia, proprio come quella di oggi. Si mostrano nei loro gesti rutinari proprio come la pioggia cade in continuazione a terra. Stesse gocce, stesso ritmo. Ci sono invece storie d’amore esemplari: quelle che profumano di attesa, di nuovo, di entusiasmo, di altruismo, di apertura.
- Se hai amato una persona, riesci sì a metterla in un cassetto, però quel cassetto rimarrà aperto per un paio di cm e quell’apertura, se vuole, può infangarti una qualsiasi serena giornata. Se non si sta male per un amore finito, non sarà stato amore.
- Gli amici… Gli amici sono preziosi. L’unica cosa che non capisco è l’incoerenza di certe persone. Non la capisco ma la tollero, storcendo un po’ il naso però.
- Se una persona ti vuole davvero bene, ci sarà sempre, anche se a volte starà in silenzio.

Ora vado a letto. Legnaro è stata spenta da questa interminabile pioggia, così spengo la luce pure io.
Superdottorando, così allevi una buona tesista.
Grazie.
Dovunque tu stia ballando con zingari o re
Il cielo d'Irlanda si muove con te
Il cielo d'Irlanda è dentro di te

(Il cielo d'Irlanda, Fiorella Mannoia)